LETTERA APERTA “Informare non Denigrare”

Palermo, 11/07/2025 – In questi giorni si attende una decisione cruciale per il futuro del Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo (CCPM) di Taormina. Il dibattito è comprensibilmente alimentato dalle preoccupazioni di molte famiglie che, negli anni, hanno riposto fiducia in questa struttura. Numerosi interventi pubblici ed articoli si sono susseguiti per sostenerne la continuità assistenziale.

Tuttavia, in un confronto rispettoso è scorretto denigrare il valore e l’operato di un’eccellenza della sanità siciliana come il “Centro di Diagnosi e Cura delle Cardiopatie Congenite – Giancarlo Rastelli” di Palermo, presidio fondamentale per la salute di numerosi pazienti e delle loro famiglie.

Riattivato il 1° luglio 2023 presso l’ARNAS Ospedale Civico, il Centro è oggi un riferimento per la diagnosi ed il trattamento delle cardiopatie congenite, dalla fase prenatale fino all’età adulta, compresi i pazienti adulti “GUCH” (Grown-Up Congenital Heart). Operativo 24 ore su 24, si avvale di una équipe multidisciplinare altamente specializzata e di tecnologie di ultima generazione. Dalla riapertura, ha conseguito risultati clinici significativi, con numerosi interventi di cardiochirurgia a cuore aperto e procedure di emodinamica, anche su neonati di pochi giorni con patologie complesse, raggiungendo tassi di sopravvivenza allineati agli standard europei.

L’attività assistenziale è garantita lungo tutto il percorso di cura, con un approccio multidisciplinare che coinvolge cardiologi, cardiochirurghi, anestesisti, perfusionisti, infermieri e OSS specificamente formati. Sono già attivi programmi di chirurgia mini-invasiva che hanno ridotto i tempi di degenza e migliorato la qualità della vita dei pazienti.

Il Centro opera in stretta sinergia con il Policlinico “San Donato” di Milano e collabora attivamente con l’Ospedale Pediatrico “G. Di Cristina” di Palermo, contribuendo a una rete integrata di competenze pediatriche per la gestione delle patologie complesse. Fa inoltre parte del “Centro Nascite ad Alto Rischio” dell’ARNAS – Ospedale Civico, dove garantisce un’assistenza immediata nei casi di diagnosi prenatale, grazie alla collaborazione multidisciplinare tra ginecologi, neonatologi e cardiochirurghi.

Tale rete configura un modello di eccellenza nella medicina multidisciplinare integrata all’interno dello stesso contesto ospedaliero, in grado di assicurare risposte tempestive ed appropriate in tutte le fasi del percorso terapeutico, dalla diagnosi prenatale fino al follow-up post-operatorio.

Non evidenziare questi risultati per sostenere un’altra realtà è non solo scorretto, ma profondamente dannoso! La salute dei bambini non può diventare terreno di scontro tra campanilismi o interessi locali.

Chiediamo rispetto per il lavoro quotidiano di medici, infermieri ed operatori sanitari che, con professionalità e dedizione, salvano vite e offrono speranza.

L’eccellenza del “Centro Rastelli” di Palermo non è un’opinione, ma un fatto dimostrato da dati clinici, risultati concreti e testimonianze delle famiglie.

La buona sanità si costruisce attraverso
azioni efficaci, competenze qualificate, sinergie costruttive
e non con il discredito di realtà encomiabili.

Artale Fabrizio
Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale-ETS
“Movimento per la Salute dei Giovani”

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