Cardiochirurgia Pediatrica del Civico…


ex-marcellettiGIORNALE DI SICILIA
 5 OTTOBRE 2016

Ad ospitare la struttura il padiglione 12. Le opere costeranno circa un milione di euro. La parte più consistente servirà a rifare totalmente gli impianti.
Una specie di araba fenice che risorgerà dalla polvere e dai calcinacci del vecchio reparto. È la Cardiochirurgia pediatrica che, a breve, tornerà a Palermo. E riprenderà l’attività nello stesso identico posto dove l’avventura si chiuse bruscamente, nel 2010: il padiglione 12 dell’Arnas-Civico, dove sorgeva la «vecchia» Cardiochirurgia destinata ai bambini, quella del professore Carlo Marcelletti. Il luogo è stato individuato dal team di esperti chiamati dalla direzione dell’ospedale a mettere a punto ogni dettaglio prima del trasferimento da Taormina. I lavori di ristrutturazione sono stati appaltati: a luglio la Cardiochirurgia dovrebbe essere realtà. È un’altra importante pagina della vicenda che, da mesi, tiene col fiato sospeso tanti genitori siciliani alle prese con figli con disturbi cardiaci così seri da costringerli spesso ad emigrare. Il gruppo di esperti, al lavoro da agosto, ha individuato il padiglione 12 per un motivo molto semplice: qui verranno accentrate tutte le attività di interesse cardiologico, nell’ambito del cosiddetto Istituto Cuore che, oltre alla cardiologia, alla terapia intensiva coronarica, all’elettrofisiologia e all’emodinamica che già si fanno al Civico, comprenderà anche l’attività assistenziale dell’ISMETT. Inoltre, poco prima che le attività si fermassero, nel 2010 erano stati investiti circa due milioni e mezzo di euro per la ristrutturazione del piano interrato, che ospita le tre sale operatorie e la terapia intensiva. Perché dunque non riutilizzare lo stesso reparto? Ieri, nell’ambito di un convegno sulle cardiopatie congenite organizzato proprio al Civico, è stata firmata la delibera che affida i lavori di ristrutturazione dell’«ex Marcelletti». Costeranno circa un milione di euro. La parte più consistente servirà a rifare totalmente gli impianti, mentre il resto sarà impiegato per opere edili. Il risultato sarà un reparto d’avanguardia per la cura delle cardiopatie congenite, con 13 posti letto di degenza ordinaria e 6 di terapia semintensiva cardiologica, oltre a spazi attrezzati per i familiari. «Riutilizzeremo le tre sale operatorie – spiega Giovanni Migliore, direttore generale dell’Arnas-Civico, sia per le urgenze che per gli interventi in elezione. Saranno operati i neonati, ma anche adulti che hanno già subito un’operazione e ne necessitano un’altra. Sono molto soddisfatto. In tre anni abbiamo fatto un percorso importante, donando ai bambini un ospedale pediatrico che funziona, anche con la cardiochirurgia. Il reparto sarà consegnato a luglio del prossimo anno». Intanto, resta un altro passaggio di primaria importanza: si aspetta il via libera da parte dell’assessorato regionale della Salute per bandire il concorso per direttore della Cardiochirurgia pediatrica, figura che è già presente nel nuovo atto aziendale dell’Arnas-Civico. L’Unità operativa complessa era già stata prevista dall’assessore Baldo Gucciardi con un decreto, ma manca il nulla osta per la selezione.